
Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica - Consulta le probabilità di vincita www.adm.gov.it
Il concetto di “valore temporale della moneta” è molto importante, poiché riconosce che il valore di una moneta cambia in diversi momenti del tempo.
È quindi possibile affermare che il valore di una certa quantità di moneta oggi sia più prezioso rispetto al valore di domani, e tale differenza viene identificata come valore temporale.
Questa rappresenta una delle teorie di base della gestione finanziaria, secondo cui la quantità di soldi disponibile al momento attuale vale di più della stessa quantità in futuro, a causa della sua potenziale capacità di guadagno.
Di conseguenza, questo concetto enfatizza il vantaggio di ricevere una certa quantità di soldi ora piuttosto che riceverla in seguito.
La considerazione del tempo è importante, così come il suo adeguamento nel processo decisionale finanziario. Infatti, la maggior parte delle decisioni di carattere finanziario, come ad esempio l’acquisto di attività, la distribuzione dei profitti, e tanto altro ancora, influenzano i flussi di cassa di un’organizzazione in diversi periodi di tempo.
Tali flussi di cassa che si verificano in diversi periodi di tempo non sono assolutamente comparabili, ma dovrebbero essere adeguatamente misurabili, al fine di poter calcolare il loro valore generale in un punto temporale comune.
Per fare ciò, non bisogna mai dimenticare di prendere in considerazione il rischio, che viene definito come la variabilità dei rendimenti o la possibilità di riscontrare delle perdite di carattere finanziario.
Pertanto, si deve porre particolare attenzione al rischio correlato ad un’attività specifica, prima di prendere la decisione di investire su quella determinata attività.
Nel mondo del business in generale, il concetto di valore temporale viene utilizzato per portare avanti una serie di attività differenti, che possono presentare un rischio relativo più o meno elevato.
Innanzitutto, questo concetto viene impiegato per confrontare le varie alternative di investimento, al fine di giudicare in maniera appropriata la validità e la fattibilità delle proposte.
Successivamente, una volta identificato un gruppo di migliori proposte, il concetto di valore temporale viene utilizzato per definire quelle da accettare o rifiutare per un determinato investimento.
In aggiunta, il valore temporale risulta fondamentale per determinare i tassi di interesse e nel contempo per trovare un periodo di tempo adatto per recuperare un investimento originale o per ricavare il tasso di rendimento previsto.
Infine, questo concetto contribuisce alla fissazione di salari e prezzi.
Ci sono tre ragioni principali che si celano dietro l’utilizzo del concetto di valore temporale, e possono essere definite come: opportunità di reinvestimento, incertezza e rischio, ed infine preferenza per il consumo corrente.
Al fine di avere un’idea più chiara a riguardo, è opportuno considerare queste tre motivazioni singolarmente, in modo tale da avere tutte le relative informazioni principali.
La principale ragione per l’impiego del valore temporale sono le cosiddette opportunità di reinvestimento, grazie alle quali i fondi ricavati in anticipo possono essere reinvestiti per ottenere un ulteriore guadagno da essi.
La premessa di base in questo caso è che i soldi ricevuti oggi possono essere depositati in un conto bancario, in modo tale da ottenere un certo ritorno (guadagno) in termini di reddito.
Un altro motivo per utilizzare il valore temporale è rappresentato dalla possibilità dei fondi ricevuti in anticipo di superare l’incertezza e di rischiare di superare i futuri flussi di cassa.
Tutti noi sappiamo quanto il futuro sia imprevedibile, e pertanto si possono solo effettuare una serie di ipotesi sul futuro, sperando che il risultato sia quello atteso.
Di conseguenza, la maggior parte delle persone preferiranno avere un totale di soldi oggi piuttosto che domani, in quanto la situazione futura è troppo incerta e non si è quindi sicuri di poter effettivamente riuscire ad ottenere quella stessa quantità di soldi tra un anno, per esempio.
In questa situazione però, bisogna anche sempre tener conto del rischio, che riduce leggermente le probabilità di ottenere un risultato tanto atteso.
La terza ragione prende il nome di preferenza per il consumo corrente, secondo cui tutti preferiscono utilizzare soldi oggi per necessità o bisogni, piuttosto che in futuro; ovviamente, questo discorso vale in ogni situazione, tranne nel caso in cui si ha assoluta certezza di ottenere più soldi da spendere in futuro.
Questo caso specifico è molto molto raro, in quanto come abbiamo menzionato in precedenza, nessuno ha assoluta certezza di ciò che succederà in futuro. Pertanto, ogni persona razionale sceglierà di utilizzare soldi oggi piuttosto che domani, avendo quindi una preferenza per il consumo corrente.
Ancora una volta, è possibile affermare che la quantità di soldi ottenuta oggi ha più valore rispetto alla stessa quantità di soldi ricevuta in seguito, dimostrando quindi nuovamente l’importanza del valore temporale della moneta.
Abbiamo menzionato in precedenza quanto sia importante tenere sempre in considerazione il rischio, poiché rappresenta la variabilità che potrebbe maturare in futuro tra i rendimenti attesi e i rendimenti effettivi.
Questo significa che il rischio può essere interpretato come una possibilità di variazione o persino come una possibilità di perdita.
Per avere una conoscenza più approfondita a riguardo, è possibile identificare due diverse tipologie di rischio, che prendono rispettivamente il nome di: rischio sistematico o rischio di mercato, e rischio non sistematico.
Il rischio sistematico rappresenta quella parte del rischio totale che non può essere eliminata investendo in diversi tipi di titoli. Nessuno è in grado di eliminare questo rischio, che pertanto viene anche chiamato talvolta rischio non diversificabile o rischio di mercato.
Questa tipologia sorge a causa di fattori generali del mercato, come ad esempio: l’offerta di moneta, l’inflazione, la recessione economica, la politica fiscale, e tanto altro ancora. In linea generale, questi sono i fattori principali che influenzano la maggior parte delle aziende.
Il rischio non sistematico può essere invece eliminato con la diversificazione, e rappresenta la fluttuazione dei rendimenti di un determinato titolo; tuttavia, tale fluttuazione non è determinata da fattori esterni di mercato, bensì da fattori interni relativi ad una singola azienda.
Tra questi fattori, per esempio, è possibile identificare: il cambiamento della domanda di mercato e il cambiamento delle preferenze dei singoli consumatori. Proprio per questo motivo, il rischio non sistematico viene anche definito a volte rischio diversificabile.
Vista la presenza costante del rischio, è necessario adottare una serie di misure volte a gestirlo nel migliore dei modi.
Per questo, è possibile menzionare cinque metodi differenti di gestione del rischio; tra questi poi, l’azienda o l’organizzazione decide quale adottare per risultare più efficiente.
Per prevenire il rischio, un’attività commerciale dovrebbe limitare le transazioni che potrebbero essere correlate ad un “pericolo”; tuttavia, questo potrebbe causare la perdita di troppe attività redditizie.
Proprio per questo motivo, bisogna adottare un metodo in grado di prevenire il più possibile il rischio, senza però contribuire ad una riduzione drastica dei profitti.
In questo caso l’azienda può decidere di adottare una serie di misure di sicurezza volte a prevenire il rischio aziendale; tra queste, è possibile menzionare: l’impiego di guardie di sicurezza notturne, lo smaltimento di materiale di scarto, l’adattamento di una serie di programmi di sicurezza, e così via.
In questo caso l’organizzazione decide di accettare volontariamente il rischio, poiché questo è abbastanza insignificante.
Con questo metodo, un’organizzazione soggetta a rischio può indurre un’altra azienda ad assumersi il rischio.
Questo metodo prevede l’unione di una serie di persone che sono ugualmente esposte allo stesso tipo di rischio.
Viene quindi creato un fondo comune, volto a risarcire le persone che potrebbero aver subito un danno a causa dei rischi a cui sono soggetti.
In questo contesto però, è fondamentale anche definire le tipologie di investitori che si contraddistinguono sul mercato, identificando: l’investitore avverso al rischio, l’investitore che ricerca il rischio ed infine l’investitore neutrale.
Questa categoria comprende tutti gli investitori che evitano di correre rischi o che preferiscono effettuare investimenti che presentano un rischio pari a zero o comunque abbastanza basso.
In questa categoria rientrano tutti gli investitori che sono pronti ad assumersi un rischio, ovviamente soltanto se il rendimento è sufficiente.
Questa tipologia di investitori è generalmente pronta ad assumersi il rischio di reddito, il rischio di capitale o entrambi.
La categoria di investitore neutrale comprende tutti gli investitori che non si preoccupano particolarmente del rischio, ma che in realtà prendono decisioni tenendo in considerazione una serie di fattori differenti.
In linea generale, è sempre consigliato trovare un equilibro adeguato, in grado di generare qualche profitto e nel contempo di non presentare un livello di rischio eccessivamente elevato. In aggiunta, è fondamentale avere sempre la consapevolezza di ciò che si fa, per vivere al meglio l’esperienza in generale.
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