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10 Fatti Singolari e Inusuali sui Giochi

10 Fatti Singolari e Inusuali sui Giochi

Giochi Da Casinò


Da sempre gli stabilimenti scommesse sparsi per il mondo, sono fonte di miti, aneddoti, fatti singolari e tanti racconti interessanti, a volte davvero incredibili. Dalle storie più fortunate, a forme di capitalismo dubbio, in questo articolo parleremo di 10 fatti singolari che riguardano il mondo delle scommesse.

1) La prigione dello stato del Nevada aveva una sala giochi per i detenuti

L’industria del gioco è così vasta in Nevada che anche la prigione di stato ha avuto una sezione dedicata al game al suo interno per ben 35 anni.
In pratica, i detenuti reclusi nel carcere potevano giocare a Blackjack, dadi, Poker e dedicarsi al Betting Sportivo nello spazio del "Bullpen". Si trattava di un edificio collocato nei confini della prigione di Carson City aperto dal 1932 al 1967.

Il casinò per detenuti fu chiuso in seguito all’arrivo di un nuovo direttore di origine californiana, poiché era considerato degradante per i prigionieri.

2) Un taxi londinese contiene il casinò più piccolo del mondo

Lo sappiamo: esiste davvero di tutto. Per cui non stupisce che il più piccolo stabilimento di gaming si trovi su un taxi e non abbia nemmeno un indirizzo fisso. Parliamo del Grosvenor Casino di Londra che è un casino mobile collocato nel retro di un taxi. Lo spazio è completo di tavolo verde, dealer, bar e TV dove assistere agli eventi sportivi.

3) La somma dei numeri della Roulette dà 666

Quanta superstizione c’è nel mondo delle scommesse? Davvero tanta e per questo non stupisce che ad alcuni popolari giochi siano state attribuite proprietà particolari. Siccome per coincidenza il "Numero della Bestia" menzionato nella Bibbia è proprio il risultato della somma dei numeri inclusi nella Roulette, la piccola ruota ha guadagnato il soprannome di "ruota del diavolo".

In alcuni siti legali si possono valutare diverse versioni di Roulette, con offerte confrontabili in totale trasparenza:


Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


4) Las Vegas non ha il primato di capitale mondiale delle scommesse

Nell’immaginario di tutti Las Vegas è considerata la capitale del gioco, tuttavia è una falsa credenza. Infatti, la città di Macao è l'unico territorio cinese in cui è legale scommettere nei casinò ed ha guadagnato il primato di hub principale del game a livello globale.

Infatti, i proventi generati a Macao sono addirittura stati cinque volte quelli di Las Vegas nel 2012. Ma a differenza di Las Vegas, che deve i suoi maggiori introiti alle penny slot, il 75% del denaro generato a Macao proviene da giocatori high roller che puntano cifre enormi negli spazi VIP dei giochi da tavolo.
Possiamo affermare, quindi, che ci sia stato un booming del gioco in asia.

5) La prima licenza per casinò a Las Vegas è stata rilasciata a una donna

Contrariamente a quanto si possa immaginare, la prima licenza legale per il gioco fu rilasciata a una donna di nome Mayme Stocker nel 1920 per il Northern Club. La signora Stocker era una rispettabile moglie e madre che aprì la struttura a suo nome, poiché suo marito non voleva essere associato a questa attività.

Lo stabilimento offriva gli unici cinque giochi legali a Las Vegas di quell’epoca: Stud Poker, Draw Poker, Lowball Poker, 500 e Bridge.

6) I panini sono stati inventati al tavolo verde

Ebbene sì, una leggenda narra che nel 1765 John Montagu - quarto conte di Sandwich – era così preso da una partita al tavolo verde, da non volere alzarsi per mangiare. Perciò Montagu chiese alla servitù di portargli carne tra fette di pane in modo che potesse mangiare comodamente mentre giocava: così sarebbe nato il concetto di sandwich e ovviamente di panino.

Bisogna sottolineare che il conte di Sandwich non era un gran giocatore e questa leggenda proviene da una guida di viaggio francese su Londra, unica fonte del racconto.
Ma questa storia fu tramandata in tutta Europa e da allora i panini diventarono una moda. Ovviamente, non è stato Montagu a inventare questa formula, anche se è attribuita a lui.
Probabilmente le persone mangiavano questa combinazione da secoli, ma il nome e l’aneddoto interessante hanno fatto il resto.

7) Alla Roulette americana è più difficile vincere che alla Roulette europea

In origine, un gioco da casino tradizionale francese, gli americani hanno modificato la formula della piccola ruota, introducendo un doppio zero, includendo 38 sezioni, anziché le 37 originarie. Pochi sanno che in passato, precisamente nel 1866, esisteva una versione del gioco che contemplava anche il simbolo dell'aquila americana che dava di fatto maggiori opportunità della casa di vincere.

8) I casinò di Las Vegas e i test sulla bomba atomica degli anni Cinquanta

Dal 1951, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti iniziò a far esplodere più di mille bombe atomiche di prova a soli 130 km a nord-ovest di Las Vegas. Purtroppo la città ha trasformato lo spettacolo dell'orrore in un'opportunità di business, promuovendo gli orari di detonazione tramite pubblicità ufficiali parlando di Atomic Bomb Party e proponendo "cocktail atomici" nei bar delle strutture.
Addirittura, esisteva anche un concorso di bellezza "Miss Atomic Energy" con tanto di abitini a forma di fungo atomico.

9) Il primo casinò interrazziale d'America è stato aperto nel 1955

Gli Stati Uniti negli anni Cinquanta erano famosi per il separatismo, ovvero spazi divisi per bianchi e per neri. Pensa che in un albergo, il leggendario cantante nero Sammy Davis Jr. dopo aver nuotato nella piscina - infrangendo le regole - ha fatto sì che la direzione togliesse tutta l’acqua, poiché toccata dalla sua pelle nera.

Alla cantante Lorna Dorne fu invece concesso di esibirsi e passare la notte in hotel, ma la mattina successiva furono bruciate sia lenzuola che asciugamani usate dall’artista.
Perciò, quando la struttura del gaming e l'hotel interrazziale Moulin Rouge aprì il 24 maggio 1955, fu una vera occasione storica. Purtroppo, i proprietari bianchi hanno chiuso il locale senza dare spiegazioni, solamente dopo quattro mesi e mezzo di attività.

10) I croupier devono “schiarire le mani” prima di lasciare il tavolo

Forse ti sarà capitato di vedere i croupier fare strani comportamenti rituali prima di alzarsi dal tavolo verde. Le mani di questi, sono costantemente inquadrate da telecamere collocate sul soffitto. Prima di finire il loro turno, i dealer devono "schiarire le mani", ovvero batterle e mostrare i palmi alle telecamere per mostrare che non hanno fiches in mano.

Si tratta di un gesto di tutela messo in atto dai proprietari delle strutture, poiché purtroppo capita che i croupier intaschino le chips di gioco.

Pensieri finali

La storia degli stabilimenti dedicati alle scommesse è ricca di aneddoti e di momenti salienti che raccontano le vicende globali, il variare dei costumi e l’approccio a questa dimensione dell’intrattenimento e delle nuove tecnologie.
Già avevamo proposto una lista di 10 fatti e curiosità sulle scommesse, e adesso potrete essere ancora più informati sugli episodi strani che sono accaduti.
A proposito, se sei un fan dei giochi dal vivo, puoi consultare le Crazytime Stats nella sezione dedicata.
Ti invitiamo a usare la testa e avere moderazione, nel caso decida di scommettere con soldi veri.


Redatto da: Armando Maniscalzi

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