Casino Classic Vibe Story Part 1

Il protagonista di "Casino", un film sulla mafia di Las Vegas del 1996 di Martin Scorsese, Allen Glick è stato uno dei proprietari del casinò di Las Vegas e frontman di varie famiglie della criminalità organizzata nell'operazione "Skim", ossia operazione scrematura di Las Vegas. È deceduto il 1 Agosto 2021 in California, a seguito di una lunga battaglia contro il cancro, ma resta una delle icone più conosciute del mondo dei vecchi casino in America.

Glick è stato fondatore e proprietario della compagnia Argent Corporation , la quale controllava alcuni tra gli hotel casinò più conosciuti in Las Vegas, tra cui Stardust, Hacienda, Fremont e Marina. Il proprietario aveva infatti acquistato l'hotel casinò Hacienda nel 1974, quando era riuscito anche ad ottenere una licenza di gioco del Nevada, e successivamente Recrion Corporation, che possedeva Stardust e Fremont.
Questi Casinò erano legali in modo simile a quelli che oggi abbiamo online in Italia.

Per poter sostenere l'acquisto, Glick riuscì ad ottenere un prestito di circa 63 milioni di dollari dal fondo pensioni americano, rendendo così Argent Corporation una tra le più grandi compagnie presenti nel mondo del gioco da casino nello Stato intero, subito dopo gli hotel posseduti da Howard Hughes.

A seguito dell'acquisto di Stardust, Glick affidò la gestione del casinò a Frank Rosenthal, un ex dirigente d'azienda e conduttore televisivo statunitense, che fu il primo ad inserire una sala scommesse all'interno di un casinò e a permettere che i croupier fossero anche donne. Solo queste innovazioni portarono ad un raddoppio degli incassi in brevissimo tempo, ma il tutto fu effettuato segretamente in quanto Rosenthal non possedeva la licenza di gioco del Nevada. Nel 1976 fu scoperto, e fu organizzato un vero e proprio processo per capire se concedergli o meno la licenza, che alla fine non gli venne concessa, a causa del suo passato un po' turbolento.

La storia di Glick, con la conseguente partecipazione di Rosenthal, è rappresentata in parte nel film Casino, nel quale si evince che nel periodo in cui i quattro casinò erano sotto la gestione della Argent Corporation, circa quindici milioni di dollari sono stati sottratti dai diversi casinò tradizionali e inviati alle varie organizzazioni mafiose di Kansas City.
Tuttavia, nonostante la Argent Corporation sia stata costretta a ritirarsi dal business negli anni settanta, Glick non è mai stato accusato di aver compiuto atti illeciti, in quanto ha sempre negato qualsiasi possibile coinvolgimento. Anzi, in aggiunta, è stato testimone di uno dei processi penali più importanti contro quindici persone accusate nell'operazione di scrematura.

In ogni caso, nonostante questa non sia una certezza, l'unica accusa che potrebbe aver ricevuto Glick sarebbe stata quella di aver assunto un avvocato e un investigatore privato per ottenere il maggior numero di informazioni possibili sugli agenti federali e sull'indagine concernente la Argent Corporation, in modo tale da isolare sé stesso e le persone coinvolte in qualche modo dall'indagine.
A quel punto, le autorità del Nevada hanno deciso di revocare la licenza del casinò di Glick nel 1979, ossia l'unica licenza che all'epoca permetteva di operare liberamente nel mondo del gioco da casino, e che in Italia ad esempio corrisponde alla licenza governativa ADM.

Redatto da: Miriana Menighetti