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Liechtenstein: Vince il NO al Referendum per Abolire le Sale Tradizionali

Liechtenstein: Vince il NO al Referendum per Abolire le Sale Tradizionali

Liechtenstein Referendum Casinò


Il 29 gennaio 2023 i residenti del Principato del Liechtenstein sono stati chiamati alle urne per rispondere ad un quesito sul gioco da casinò.
Infatti, i cittadini hanno recentemente votato per mantenere gli stabilimenti tradizionali nel loro paese, respingendo una proposta di divieto di queste attività tramite un referendum.

La comunità del Principato, composta da 40.000 abitanti - di cui 22.000 sono gli aventi diritto al voto - ha espresso parere contrario al tentativo di proibire l’attività degli stabilimenti del game, presenti sul territorio.
Il quesito non riguardava in alcun modo i bookmaker on-line che nel Principato non sono regolati, al contrario di quanto avviene in Italia tramite l’ADM che garantisce servizi comparabili in trasparenza.

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


Il microstato soprannominato “Las Vegas delle Alpi”

Il Liechtenstein è un microstato, un principato la cui superficie è pari circa ad 1/10 di Londra. Tuttavia, il paese è noto come "Las Vegas delle Alpi" per gli appassionati del gambling.
In effetti, il Principato ospita ben sei casinò e nel Referendum in questione, gli elettori hanno scelto di non modificare la situazione attuale dell’industria del betting.

Di fatto, il referendum chiedeva di proibire gli stabilimenti del game e più del 70% dei votanti ha rigettato questa proposta con fermezza. Tra l’altro, le strutture del game in questa nazione sono state regolarizzate e autorizzate ad operare, solamente cinque anni fa. E da allora, in molti fan del betting hanno attraversato i confini nazionali per recarsi in Liechtenstein, per lo più da Svizzera, Austria e Germania.

Perché questa iniziativa per vietare i casinò in Liechtenstein?

Il motivo per cui è stato proposto questo Referendum per smantellare i casinò in Liechtenstein è nato dall'organizzazione IG VolksMeinung, la quale ha fatto pressioni sulla Landtag per contrastare le scommesse con soldi veri.

La legge vigente nel Principato prevede che il governo organizzi un referendum nell’arco di tre mesi, dal momento in cui è suggerita un’iniziativa ai sensi del People's Rights Act.
Ma a questo provvedimento - sia il governo attuale che il Principe del Liechtenstein - hanno esibito rimostranze e palesemente invitato la popolazione a votare contro.

I timori legati al gambling provengono dall’idea che nel microstato esistono forti preoccupazioni riguardo: al danno alla reputazione della nazione e ai timori legati ai rischi di ludopatia nella parte meno facoltosa popolazione.
Tuttavia, la maggioranza dei cittadini, circa il 73%, si è espressa contro la rimozione degli stabilimenti del gioco, mentre solo il 27% ha appoggiato la misura. La partecipazione globale alle elezioni è stata del 70%, almeno secondo i risultati pubblicati.

Se la proposta fosse stata approvata, i sei casinò esistenti sul territorio, avrebbero dovuto chiudere i battenti entro cinque anni.
Chi invece era contrario al divieto degli stabilimenti del gioco, sostiene che la misura non affronta realmente i potenziali rischi di slot machine & Co. Poi, questi stabilimenti sono attualmente una delle maggiori fonti di reddito per il paese.
Infine, gli esperti ritengono che il vero danno alla reputazione del Liechtenstein, potrebbe invece concretizzarsi se il comparto casino fosse spostato fuori dai confini del Principato.

Il parere della Liechtenstein Casino Association

La Liechtenstein Casino Association si è espressa in relazione a questo referendum con l’intento di abrogare le scommesse con soldi veri negli stabilimenti: “Sia la moratoria del Governo che le misure già adottate impediscono un'ulteriore crescita e accelerano il consolidamento della situazione del mercato. Per questi motivi non è necessario vietare gli stabilimenti scommesse.
Noti esperti non vedono alcuna soluzione in un divieto. Gli studiosi richiedono una protezione attiva del giocatore che identifichi rapidamente i comportamenti di gioco problematici e mostri le soluzioni. A causa dei requisiti legali, gli operatori spendono ogni anno somme e risorse umane molto elevate per il lavoro di prevenzione. I dipendenti vengono formati, i giocatori problematici vengono seguiti e, se necessario, allontanati dal gioco, tutto questo non esiste più con il divieto”.

Conclusioni

Il Liechtenstein è nella classifica delle nazioni più ricche del mondo con un reddito pro capite annuo pari a 164.288 euro. Sebbene i timori legati al rischio di sviluppare comportamenti problematici legati al gambling sia reale, vietare le scommesse non è di certo la strada giusta, anche secondo il parere degli esperti.

Meglio infatti prevedere politiche di protezione attiva dei giocatori, in grado di riconoscere celermente i comportamenti disfunzionali. E lavorare sulle possibili soluzioni, anziché proibire attività che altrimenti potrebbero essere portate avanti nel terreno dell’illecito.


Redatto da: Armando Maniscalzi

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Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica - Consulta le probabilità di vincita www.adm.gov.it


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