Regno Unito: Nuovo Limite di Puntata a 5 Sterline?

Notizie per i bettor del Regno Unito, poiché il Governo sta valutando la possibilità di limitare le puntate nei casinò online. Un provvedimento che ancora non è stato valutato dall’ADM per i portali italiani che offrono i loro servizi confrontabili senza problemi.

Però, se risiedi in Regno Unito, ben presto potresti non essere autorizzato a puntare più di £ 5 (da £ 2- £ 5) per volta. Questo secondo quanto riferito da un rapporto di Bloomberg. In più, sempre da parte del Governo britannico sta emergendo l’idea di arrivare a un limite di accessibilità nei portali di gioco.

La proposta appena menzionata non è nuova, poiché già era stata paventata nel 2021, per essere sospesa alla fine di maggio dello scorso anno.
In quel periodo, attori del settore giochi da casinò, hanno criticato pesantemente questo possibile provvedimento definendolo "divieto con un altro nome".

Ma gli operatori di settore inglesi non sono gli unici a rischiare questo duro colpo alle loro attività.
Anche i fornitori di software rischiano contraccolpi, poiché potrebbe essere chiesto di rimuovere tutte le funzionalità in grado di aumentare potenzialmente il livello di rischio per alcune tipologie di

Ciò, soprattutto in quei giochi veloci in cui i bettor possono perdere molti soldi in pochissimo tempo.
Nel frattempo, le fonti rivelano che il Governo sta valutando di allentare le normative per gli stabilimenti fisici, in modo da consentire di ospitare fino a 80 macchinette slot, rispetto alle 20 attualmente consentite.

I problemi di dipendenza dal gioco in Regno Unito

Questi provvedimenti sono una risposta all’emergere di problematiche legate alla ludopatia fra la popolazione.
Sommariamente possiamo affermare che il 47% dei britannici gioca regolarmente, almeno una volta al mese e comunemente circa il 30% partecipa alla National Lottery.
Mediamente sembrerebbe che la spesa si attesti a £ 2,60 a settimana per le scommesse, per un totale di oltre £ 130 all'anno.

Le pratiche di scommessa hanno successo, poiché in grado di stimolare il sistema di ricompensa del cervello, allo stesso modo di sostanze che procurano piacere come droga o alcol.
Una recente ricerca pubblicata da Public Health England - ora UK Health Security Agency – rivela che circa lo 0,5% della popolazione adulta, potrebbe avere una qualche forma di dipendenza dal gioco.

D’altro canto possiamo dire che gli operatori di settore autorizzati in Regno Unito non sono rimasti passivi di fronte alla ludopatia.
Infatti, hanno avviato uno studio con algoritmi in grado di aiutare a individuare i giocatori problematici.
Insomma, la volontà di migliorare l’ecosistema del gioco è già tangibile, così come l’idea che possa fare bene a tutti, sia a clienti che imprese. In diversi hanno iniziato a sviluppare protocolli e condividere le migliori pratiche già precedentemente a questi pensieri e interventi da parte del Governo.

La tecnologia attualmente disponibile include algoritmi per identificare persone a rischio di dipendenze e tutto il lavoro sarà ulteriormente consolidato per mezzo delle recenti linee guida della Gambling Commission in merito alla standardizzazione dei marcatori di danno, implementati dalle imprese di settore.
Un modello di eccellenza che dovrebbero seguire anche altri paesi in Europa dove la tradizione del betting online è molto popolare, come Italia, Francia e Spagna.

Redatto da: Armando Maniscalzi