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Le Novità sulla Tassa Concernente le Scommesse Sportive

Le Novità sulla Tassa Concernente le Scommesse Sportive

Scommesse Sportive


Le scommesse sportive sono ormai offerte da tutte le piattaforme di casinò digitali, in quanto rappresentano una componente fondamentale per definire un sito online completo.


Fino a qualche anno fa, qualsiasi tipo di scommessa sportiva poteva essere effettuata soltanto recandosi presso un punto di gioco o un centro scommesse; tuttavia, attualmente piazzare delle scommesse sulle industrie di casinò virtuali è diventato molto comune, in quanto si può completare l'operazione in pochi minuti e dalle proprie case.

Queste piattaforme possiedono la certificazione legale ADM, necessaria per operare liberamente all'interno del territorio italiano, e presentano alcune offerte concernenti il settore delle scommesse, che possono variare a seconda del sito considerato.

In questi giorni, però, si sta parlando in maniera sempre più frequente della cosiddetta tassa "Salva Sport", stabilita con il decreto Rilancio durante l'anno 2020.
In che cosa consiste questa tassa? Praticamente, il Governo ha previsto un prelievo speciale sulle scommesse, che per la precisione consiste nello 0.5% delle scommesse sportive piazzate dagli appassionati italiani.

Il motivo che ha spinto le autorità a prendere questa decisione è racchiuso nell'idea di creare un fondo da utilizzare per il rilancio dello sport e delle società sportive a livello nazionale, le quali, insieme a numerose altre attività, sono state protagoniste di una forte crisi dovuta alla pandemia globale.
Questo prelievo speciale previsto dal Governo ha la durata di due anni, ossia 2020 e 2021, e prevede quaranta milioni di euro il primo anno e cinquanta milioni di euro il secondo anno.

La discussione attuale, però, riguarda il pensiero da parte delle autorità di allentare la misura concernente la tassa Salva Sport; tale discussione è generata dal fatto che questa idea è stata proclamata quasi alla fine del prelievo, ossia quando i concessionari hanno già superato la quota da raggiungere durante i due anni, mettendo così fine in via definitiva al prelievo.

Considerando il punto di vista degli operatori delle scommesse sportive online, bisogna sottolineare che c'è sempre stato un forte disaccordo nei confronti di questa nuova tassa, in quanto anche il loro settore ha vissuto un calo dovuto al lockdown; sono state colpite soprattutto le agenzie fisiche, costrette a rimanere chiuse per moltissimo tempo durante e dopo il lockdown.

Inoltre, nel caso del fenomeno di betting exchange, la tassa è stata considerata ancora più inopportuna, in quanto il suo importo è superiore al guadagno degli operatori; in questo caso, infatti, si sono verificati diversi ricorsi presso il tribunale amministrativo, dove a volte i giudici responsabili dell'udienza hanno votato in favore dei bookmaker.

Questa può essere una delle ragioni per cui il Governo ha deciso di alleviare la tassa imposta agli operatori di scommesse sportive.
Secondo quanto racchiuso all'interno del decreto di estensione del Green Pass, è previsto un fondo volto ad aiutare e risarcire tutti i collaboratori sportivi che non hanno avuto la possibilità di lavorare a causa della pandemia globale scoppiata nel Marzo del 2020.
Questo fondo è stato assegnato a Sport e Salute che, qualora dovesse utilizzarlo soltanto in parte, potrà utilizzare il cinquanta percento della restante componente per il fondo Salva Sport.

In realtà però questa normativa è poco chiara al momento, ed è per questo che bisogna attendere ulteriori chiarimenti per definire l'eventuale riduzione della tassa Salva Sport e per realizzare nel concreto quali sono gli obiettivi del Governo.

Cosa succederà ai fondi del 2021 raccolti dagli operatori di scommesse sportive?

Come già accennato in precedenza, tutti i bookmaker hanno già raggiunto l'importo dei cinquanta milioni di euro previsto per l'anno 2021, a seguito dei quaranta milioni di euro previsti per l'anno precedente.
Nello specifico, questi fondi sono stati raccolti nell'arco di nove mesi, prendendo in considerazione soltanto le scommesse sportive, e senza includere quindi tutti gli altri settori; tra questi possiamo identificare le scommesse effettuate su campionati o eventi virtuali, betting exchange e campionati o eventi di ippica, che sono generalmente molto apprezzati dai giocatori italiani.

Nonostante ciò, sono sempre presenti diversi ricorsi effettuati presso i tribunali amministrativi; e primo fra tutti quello riguardante gli operatori di betting exchange, che, come già menzionato, hanno dovuto versare un importo superiore al proprio guadagno.
Il tribunale amministrativo è intervenuto, e potrebbe richiedere all'Agenzia Dogane e Monopoli, ossia l'organo responsabile del settore del gioco da casino, di risarcire in parte i bookmaker, e quindi di assegnare ad ognuno di essi una cifra che possa in parte ricoprire le spese effettuate.

In questo caso però l'organo competente potrebbe trovarsi in difficoltà, e i fondi di Sport e Salute potrebbero risultare utili, al fine di evitare che l'ADM si trovi a sua volta in una situazione di crisi.

In generale, il settore delle scommesse sportive sta crescendo, in quanto tutti gli appassionati ritengono sia molto semplice piazzare una scommessa consultando le quote direttamente da casa propria o più nello specifico da qualsiasi posto, senza avere la necessità di recarsi in un punto di gioco preciso.


Redatto da: Marta Pozzettino

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