Perché le Persone Scommettono? Spiegazioni Psicologiche

Potrebbe sembrare che a questa domanda la risposta sia ovvia: ma quando si a che fare con la psicologia e la mente umana, spesso le cose sono più complesse di così.

In una realtà dove si è costantemente bombardati da inviti di vario tipo a giocare a qualsiasi tipo di intrattenimento online, avere confusione o non sapere bene di cosa stiamo parlando, è un rischio tangibile.
Intanto iniziamo con il precisare che le pratiche di betting, implicano solitamente puntare una cifra (o un oggetto) su un evento che si deve ancora compiere e quindi dall’esito totalmente imprevedibile.

Proprio per questa imprevedibilità è opportuno tenere a mente che la posta in gioco può essere persa, come del resto solitamente succede.
In qualche caso, è possibile invece ottenere un premio aggiuntivo e avere quindi un beneficio, ma si tratta di rare evenienze.

Cosa rappresenta il gioco da casinò per le persone?

Qualunque cosa significhi il betting per le persone, ciò che è indiscutibile è che si tratti di un settore che di fatto sta vivendo un’epoca di crescita.
Per alcuni è un passatempo divertente, soprattutto per coloro che se giocano con soldi veri, usano solo il denaro che sono disposti realmente a perdere.

Si tratta di un raggruppamento di bettor che vive le scommesse nella loro essenza naturale.
Apprezzandone il mistero e l’emozione derivanti dalla casualità, la scarica di adrenalina e il brivido dell’inaspettato.
Tuttavia, sappiamo che per altri, questa forma di intrattenimento può rappresentare un problema, nei casi di scarso controllo su di esso.
Ciò allora rende necessario ancora di più approfondire questa domanda: perché tanti tipi di persone si cimentano con le scommesse?

L’universalità del Betting

Attualmente, le scommesse sono globalmente distribuite: abbiamo diverse forme, dalle slot machine al Poker, dalle scommesse sportive ai giochi dal vivo. In Italia si possono comparare i servizi offerti da alcuni operatori legali, come ad esempio questi:

Negli Stati Uniti il settore contribuisce all'economia con 137,5 miliardi di dollari all’anno.
Scopriamo ora alcune delle motivazioni principali che portano le persone a praticare attività di scommessa.

1) Divertimento e piacere

Il divertimento e il piacere sono ricercati da ogni genere di persona, di differenti età. È qui che entra in gioco il gambling, che a volte può essere percepito come il modo per rilassarsi e scappare qualche ora dalla frenesia quotidiana.
Insomma, per alcuni, andare in un casinò resort può servire ad alleviare la tensione e lo stress.

Alla fine, chiunque prova soddisfazione nell’azzeccare l'esito di una partita: e anche correre il rischio di vincere o perdere, ha un suo fascino.
Molti giocatori affermano di essere comunque appagati dal solo fatto di scommettere, indipendentemente dal risultato.
Gli esseri umani sono per loro natura alla ricerca di fonti di divertimento e piacere e molti giochi sono creati proprio per soddisfare questa finalità.

Ecco perché i giocatori continuano a scommettere, benché sappiano che le probabilità sono contro di loro.

2) L’illusione di controllo

Il cervello umano ha determinati meccanismi che si manifestano anche giocando alle slot machine online.
Per esempio, l'illusione di conoscere, può dare alle persone un falso senso di sicurezza nelle scelte quotidiane.
Questo perché il cervello si rifiuta di ammettere di non essere in grado di elaborare ipotesi chiare e plausibili, in ogni condizione.

Una fiducia rafforzata da un’illusione di controllo relativa ai giochi: la convinzione di poter usare l'abilità, per influenzare un risultato che invece è strettamente basato sul caso.
Tramite le euristiche, la mente umana mette in atto procedimenti mentali intuitivi e spicci: una specie di scorciatoia mentale che consente di costruire idee generiche su argomenti specifici, ma senza fare troppi sforzi cognitivi.

In più, anche speranze di fortune improvvise possono portare i bettor a piazzare una singola scommessa, però alta.
Insomma, le persone giocano maggiormente se pensano di avere una certa possibilità di controllo sul risultato.
Esistono due fattori chiave che contribuiscono a questa illusione di controllo:

• scelta personale: quando il bettor può organizzare in modo attivo la scommessa, come capita con il lancio di dadi. L’idea è che in qualche modo si possa influenzare un esito, che invece è casuale.
• quasi incidenti: quando ci si avvicina alla vincita senza realizzarla (gambler fallacy).
  Ad esempio, punti su un cavallo pronosticando che arrivi al primo posto, mentre per diverse volte si qualifica secondo.
  Questi eventi infondono abbastanza fiducia nei giocatori per farli continuare a scommettere nella speranza che la vittoria sia vicina.
  
  

3) Emozioni e assunzione di rischi

Gli esseri umani provano eccitazione se si assumono dei rischi. E quando ci si chiede, se si ha azzeccato un pronostico della squadra del cuore o se usciranno i numeri segnati al Lotto, il meccanismo di anticipazione crea adrenalina naturale.
Purtroppo, anche se non è un buon motivo per scommettere, c'è una parte di giocatori che piazza scommesse con l'intento di risolvere problemi finanziari: ovviamente è altamente sconsigliabile.

Le persone dotate di razionalità sanno che non vinceranno quasi mai, anche se provano table games come Blackjack e Roulette.

4) Il ruolo delle piccole vincite

Sebbene vincere tanti soldi sia una prospettiva attraente, non è la motivazione principale che spinge a scommettere.
La maggior parte dei bettor si pone limiti di perdita, definendo un bankroll.
In più tante persone sono sensibili anche le piccole vincite, poiché si sentono importanti e abili.

Un altro fattore che entra in gioco è il meccanismo psicologico del rinforzo intermittente. Sporadici premi spingono di fatto i bettor a ritentare di avere ricompense dello stesso tipo nel tempo.

5) Ricompense inaspettate

Certo, vincere un Jackpot può cambiare la vita per sempre: non conta quanto duramente lavori, perché ci sono cose che sembrano irraggiungibili.
Le scommesse sono accompagnate da un sistema di ricompense variabile, perciò i giocatori si divertono vivendo l’opportunità e la speranza di vincere una ricompensa inaspettata.

È noto che le cose inaspettate sono oggetto di interesse; anche al nostro cervello non piacciono i segnali ripetitivi. Invece, è di fronte all’imprevisto che il cervello presta maggiore attenzione.

6) Dipendenza

Infine, purtroppo alcune persone giocano semplicemente perché sono dipendenti. Per questo motivo, se stai scommettendo eccessivamente o più di quanto potresti permetterti, sappi che devi fermarti.
Un buon giocatore è consapevole di come funziona la psicologia del gioco e sa comprendere in profondità come funziona.

Conoscere un fenomeno in tutti i suoi lati, non solo porta a gestirlo al meglio, ma anche ad osservarsi mentre si pratica betting.
Perciò, invitiamo il bettor che desidera giocare in modo equilibrato a studiare e a sondare sempre le possibilità, nonché a darsi dei limiti per evitare comportamenti problematici.

Redatto da: Marta Pozzettino