RIAPERTURA DEL CASINO' CAMPIONE D'ITALIA

In questo articolo parliamo della storia di un Casinò fisico tra i più apprezzati in Italia: il Casinò di Campione. Non si tratta quindi di un operatore di casino online come altri presenti sul nostro sito.

Campione d'Italia è un comune italiano facente parte della provincia di Como, Lombardia, e un'exclave in territorio svizzero.
Essendo un comune piccolo, la sua economia è stata incentrata per molti anni intorno al casinò, gestito a sua volta da una società per azioni presente sul territorio.
Per diversi anni, quindi, il bilancio del Comune di Campione d'Italia è stato per lo più basato sulle entrate derivanti dal Casinò; tuttavia, quando si è verificato il primo di una lunga serie di cali di incassi, il personale del Casinò tradizionale è stato ridotto notevolmente. Nel contempo, i soci hanno deciso di tirarsi indietro e, per questo motivo, il Casinò non ha più versato quote al Comune.
Tutto questo ha comportato il successivo fallimento del Casinò e la conseguente precarietà dell'Ente Locale.

Ciò nonostante, a circa tre anni dalla sua chiusura, il Casinò di Campione d'Italia potrà riaprire presumibilmente entro la fine dell'anno, grazie all'ammissione della domanda e del piano di risanamento da parte del Tribunale Fallimentare di Como.
Ma vediamo insieme cosa è successo durante questi anni.

Nel 2018 la Procura di Como aveva consegnato la richiesta di fallimento, che è stato poi successivamente annullata dalla Corte d'Appello, costringendo il Tribunale ad aprire una nuova procedura.
A seguito dell'apertura di questa nuova procedura fallimentare, è stato stilato un cosiddetto "piano di risanamento", in cui sono contenute tutte le linee guida volte a favorire la ripresa del Casinò, il graduale incremento di posti di lavoro offerti e la risolutiva riduzione dei contributi che spettano al Comune.
Si prevede infatti che il numero di dipendenti alla riapertura del Casinò tradizionale sia pari a 174, mentre il piano di risanamento prevede che nel corso dei seguenti 5 anni si potrà raggiungere un numero pari a 274.

Inoltre, prima del fallimento il costo del lavoro era di circa 50 milioni di euro, mentre al momento è di circa 11 milioni. Una delle ragioni del non profittevole busines model del casino di Campione è dovuta al trend di nuovi investimenti che interessano i casino online a discapito dei casino tradizionali.
In ogni caso, il piano di ripresa non si occupa soltanto di numeri, bensì include una serie di attività che dovranno protrarsi nel corso degli anni per favorire il risanamento totale del casinò. È incluso infatti un sistema di controllo ben definito, che si occupa anche della gestione dei rischi, per limitarli nella maniera più assoluta.

Inoltre, le varie attività di ristorazione, eventi particolari o speciali e marketing, saranno esterne al piano di risanamento stesso, così da gestire al meglio ogni singola attività ed evitare un sovraccarico di funzioni di cui doversi occupare.