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Riordino Gioco Online: Arriva la Consulta Permanente dei Giochi Pubblici

Riordino Gioco Online: Arriva la Consulta Permanente dei Giochi Pubblici

Riordino Giochi Pubblici


Come si può apprendere da Agimeg, su iniziativa del Ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Consiglio dei Ministri ha concesso la previa approvazione ad un decreto legislativo volto a ristrutturare il settore dei giochi, concentrandosi in particolare sul betting a distanza di cui all'articolo 15 della legge 9 agosto 2023, numero 111.
Di seguito tratteremo riordino gioco online: arriva la Consulta permanente dei giochi pubblici.

La vigilanza sul gioco a distanza

Il decreto istituisce un quadro legislativo nazionale per la vigilanza sui giochi pubblici consentiti in Italia, rivolgendosi in particolare al gioco a distanza (cioè a intrattenimento praticati in modo interattivo tramite piattaforme internet, televisione o telefono), escludendo i game in rete fisica e i casinò (che continueranno a essere disciplinati dalle normative vigenti).


Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


Il decreto delinea i principi chiave, anche derivanti dalle norme europee, che regolano il gioco pubblico. Tali principi riguardano la tutela dei minori, la lotta e la prevenzione della dipendenza, la lotta al betting illegale e la garanzia della fiducia nel rapporto tra lo Stato e gli operatori del gambling, nonché l’impiego di pubblicità che promuovono pratiche di scommessa sicure e responsabili.

Il decreto dettaglia inoltre il rapporto di concessione del gioco a distanza, individuando le diverse tipologie di gioco pubblico a distanza con premio in denaro.
Ribadisce che la gestione e la raccolta a distanza dei giochi pubblici sono riservate ai concessionari autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mediante gara pubblica e prevede che le concessioni non possano superare la durata di nove anni senza rinnovo.

Esistono criteri rigorosi (legati al background del richiedente, professionalità, capacità tecnica, risorse finanziarie, ecc.) e prerequisiti (come un piano di investimenti, iniziative anti-dipendenza, rilascio di garanzie, pagamenti anticipati, ecc.) che gli offerenti devono soddisfare per partecipare alla gara pubblica e mantenerla per tutta la durata della concessione.

I concessionari sono tenuti a garantire la tracciabilità delle transazioni finanziarie legate alle scommesse, pagando un canone una tantum di 7 milioni di euro per ciascuna concessione e un canone annuo pari al 3% del margine netto dell’operatore.

Inoltre, il decreto introduce sanzioni specifiche per mancati o tardivi pagamenti, ritardo superiore a 30 giorni nella presentazione della documentazione richiesta e mancato rispetto degli obblighi contrattuali, oltre a disposizioni per risoluzioni contrattuali consensuali.

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha il compito di attuare le norme tecniche essenziali per l'installazione e la manutenzione della rete digitale del concessionario e delle infrastrutture hardware e software telematiche indispensabili per la gestione delle concessioni (art. 12).
Sarà inoltre prevista la creazione di un'anagrafe dei soggetti coinvolti nell'operazione di ricarica finanziaria.

L’istituzione della Consulta Permanente dei giochi pubblici

Nell'interesse del benessere dei giocatori sarà istituita una Consulta Permanente dei giochi pubblici autorizzati in Italia. Il suo ruolo principale sarà quello di vigilare sullo svolgimento delle operazioni di betting, sia legittime che illecite, e di valutarne l'impatto sulla salute pubblica.

Il decreto delinea le norme a cui i concessionari devono attenersi per la tutela dei giocatori, tra cui iniziative volte a scoraggiare e affrontare la dipendenza dal gambling (quali restrizioni alle scommesse e autoimposte, notifiche automatizzate sulla durata delle sessioni e sulle spese, contenuti educativi sui rischi delle scommesse, monitoraggio dei livelli di pericolo, ecc.).

Inoltre, i concessionari sono tenuti a destinare un importo pari allo 0,2% dei loro ricavi netti, non superiore a 1 milione di euro all'anno, a campagne informative o iniziative di comunicazione responsabile, dirette da una commissione designata all'interno del Dipartimento dell'Informazione e dell'Editoria.

In materia di betting illegale, il Ministero dell'Economia e delle Finanze delineerà le modalità per eliminare le offerte di giochi con vincita in denaro effettuate su reti digitali o di telecomunicazioni da soggetti privi di licenza.
In coordinamento con la Banca d'Italia, saranno sviluppate modalità per impedire ai prestatori di servizi di pagamento di elaborare transazioni in nome o per conto di soggetti non autorizzati.
Saranno inoltre stabiliti protocolli informatici per l'identificazione dei siti che offrono scommesse illegali a distanza.

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme alla Guardia di Finanza, hanno il compito di pubblicare elenchi che distinguano i siti di gambling a distanza legalmente sanzionati da quelli il cui accesso deve essere limitato.
Nel caso in cui gli operatori di telecomunicazioni o i prestatori di servizi di pagamento non rispettino le direttive di blocco dell'accesso alle reti o ai servizi di pagamento disposte dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, possono incorrere in sanzioni amministrative che vanno da 30.000 euro a 180.000 euro.

Considerazioni essenziali

Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri mira a modernizzare il quadro normativo italiano sul gioco online, con l'obiettivo di tutelare maggiormente i giocatori, combattere la dipendenza e il betting illegale.
Con il riordino gioco online arriva la Consulta Permanente dei giochi pubblici e sono introdotti principi chiave come la protezione dei minori, la prevenzione della ludopatia, la lotta all’illegalità, nonché requisiti stringenti per ottenere concessioni per il betting online.

Si istituisce inoltre un Consiglio Permanente con funzioni di vigilanza e valutazione dell'impatto delle scommesse sulla salute pubblica.
I concessionari sono chiamati a rispettare precisi obblighi, tra cui misure per scongiurare i comportamenti problematici, e a destinare fondi per campagne informative anche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Sono previste sanzioni per il mancato rispetto delle regole e per gli operatori di betting illegale.

L'auspicio è che questa riforma porti a un betting online più sicuro e responsabile in Italia, proteggendo i soggetti più vulnerabili e riducendo i rischi per la salute associati alla ludopatia.
L'efficacia della riforma andrà però misurata nel tempo, attraverso un attento monitoraggio degli impatti sul mercato del gambling e sui giocatori.


Redatto da: Miriana Menighetti

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Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica - Consulta le probabilità di vincita www.adm.gov.it


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