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Giochi da Casinò: le Quote di Mercato degli Operatori dei Casinò Games

Giochi da Casinò: le Quote di Mercato degli Operatori dei Casinò Games

Giochi di Casinò


Il mese di Agosto ha visto una spesa nei giochi da casinò online superiore ai 134 milioni di euro.


Si tratta di un notevole incremento, ben il 40,9% - rispetto ai 95,2 milioni di agosto 2020.
Inoltre, il mese di agosto ha visto la conferma di Lottomatica alla guida della classifica dei casinò games.
Questo si deve all'acquisizione del ramo online di IGT da Gamenet, conquistando una quota mercato del 12,37%.

Le quote di mercato degli operatori dei casinò games

Oltre a Lottomatica anche Starcasino e LeoVegas, sono in forte crescita.
Scopriamo assieme le quote di mercato degli operatori del settore, secondo i dati da elaborazione Agimeg su dati ADM (cr/AGIMEG).

Ecco la suddivisione del mercato dei principali provider nel segmento casinò online relativa ad agosto 2021 :

  • 1 12,37% LOTTOMATICA
  • 2 9,86% POKERSTARS
  • 3 9,07% SISAL
  • 4 7,79% SNAITECH
  • 5 6,92% 888
  • 6 6,22% EUROBET
  • 7 5,36% PLANETWIN365
  • 8 4,56% BWIN
  • 9 4,41% STARCASINO
  • 10 3,88% BETFLAG
  • 11 2,77% E-PLAY24
  • 12 2,30% LEOVEGAS
  • 13 2,10% WILLIAM HILL
  • 14 1,87% GREENTUBE
  • 15 1,64% BET365
  • 16 1,57% ADMIRAL SPORT
  • 17 1,37% BGAME
  • 18 1,31% BETPOINT
  • 19 1,31% VINCITU'
  • 20 0,92% SCOMMETTENDO
  • 21 0,87% BETFAIR
  • 22 0,81% NEWGIOCO
  • 23 0,72% MICROGAME
  • 24 0,71% DOMUSBET
  • 25 0,70% BETITALY
  • 26 0,66% UNIBET
  • 27 0,63% STANLEYBET
  • 28 0,54% BETALAND
  • 29 0,50% TERRYBET

Come possiamo notare, Pokerstars (9,86%) e Sisal conquistano la terza posizione, con Sisal al 9,07%. Appena dopo troviamo Snaitech al 7,79%, 888 (6,92%) e Eurobet al 6,22%.
Bene Planetwin365 (5,36%) e Bwin (con il 4,56%), ma da evidenziare è il salto di Starcasinò che ha registrato un incremento dello 0,29%.
Ciò consente a Starcasinò di attestarsi al 4,41% di quota mercato, superando Betflag che si trova al decimo posto (3,88%) e anche il positivo E-Play24 al 2,77%.

Positivo anche LeoVegas che ottiene un incremento dello 0,27% con una quota del 2,30%.

Risultati davvero positivi per un settore in continua evoluzione e crescita, dove stanno arrivando anche importanti novità dal punto di vista legislativo, dopo l'incontro fra ADM e gli enti di certificazione.

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Infatti, da ottobre ci saranno importanti novità sulle procedure di omologazione dei giochi e i primi cambiamenti saranno in vigore già nei prossimi mesi.
Scopriamo assieme cosa si sa finora.

Ad ottobre nuova circolare ADM per omologhe dispositivi di puro intrattenimento

L'incontro recente fra ADM e gli enti di certificazione ha sottolineato le premesse per un cambiamento nelle procedure di omologazione per i dispositivi di puro intrattenimento.

Infatti, una nuova e complessa procedura di omologazione per i dispositivi legati all' Amusement casino (comma 7 e simili), porterà le procedure ad essere molto più simili a quelle dedicate alla certificazione delle slot online e delle VLT
L'incontro, svoltosi con i rappresentanti degli enti di certificazione, ha avuto il focus sulle procedure di omologa di tutti i giochi online che si trovano in circolazione, senza esclusione alcuna.

La nuova piattaforma tecnologica di ADM

L'Agenzia Dogane e Monopoli ha predisposto infatti una piattaforma digitale – che dovrebbe essere disponibile già da metà ottobre – sulla quale saranno effettuati tutti i passaggi delle omologhe dei giochi.
Si tratterebbe quindi di un applicativo simile a quello attualmente utilizzato nel settore del gaming online o nelle Videolottery.
Le parti interessate si occuperanno di trasferire tutta la conoscenza necessaria sulle nuove disposizioni anche agli enti territoriali.
Questo, in modo da dare a tutti la possibilità di lavorare concretamente nell'ottica del nuovo regolamento previsto dal decreto del maggio scorso, attualmente in fase di concretizzazione.

Si tratta sicuramente di un cambiamento complesso - che nonostante il riserbo della riunione operativa tra le parti – ha fatto emergere comunque alcuni degli aspetti sostanziali affrontati durante l'incontro.
Ad ogni modo, i laboratori di verifica hanno presentato una richiesta di chiarimenti in merito alle nuove procedure.
Al momento è in esame presso ADM al fine dell'elaborazione di una risposta e del completamento della fase istruttoria della normativa entrante.

I punti cruciali dell'incontro fra ADM e gli enti di certificazione

L'incontro fra le parti è comunque servito a chiarire alcuni punti cruciali del nuovo regime normativo.
Infatti, agli enti di certificazione sono state introdotte le spiegazione delle nuove procedure.

Probabilmente la nuova normativa includerà le macchine che comunemente sono indicate sotto l'etichetta di Casino Amusement - divertimento e divertimento con premi (AWP, Amusement With Prize).
Si tratta di slot machine che forniscono un certo livello di interazione del giocatore.

L'iter della nuova procedura di omologazione in vigore prossimamente

La nuova procedura di omologazione si attua in questo modo:

  • Lo sviluppatore, il distributore o il possessore di dispositivi che intende ottenere la certificazione di un gioco rientrante nella categoria comma 7 (o similari), dovrà aprire un'istanza di certificazione. Sostanzialmente, nell'istanza si devono scrivere i dati tecnici del dispositivo, dell'azienda produttrice e tutte le informazioni in merito. La prima fase, dunque, sarà totalmente di raccolta della documentazione necessaria, completa di revisioni e integrazioni per passare solo nella fase successiva all'analisi tecnica.

  • Nella richiesta non sarà necessario specificare la categoria del gioco, dato che l'ente di certificazione stesso avrà il compito di assegnare la giusta categoria del dispositivo. Se il dispositivo presentato per l'omologazione ha un software interno, dovrà essere caricato anche il codice sorgente a supporto della documentazione. Questo perché la complessità dei giochi con supporto elettronico merita una valutazione e un'attenzione più approfondita.

  • Dopo queste fasi, sarà avviata la procedura di protocollo e la conseguente chiusura della pratica. Da qui in poi, sarà l'ADM ad occuparsene. Infatti il suo compito sarà quello di supervisionare la pratica e – se l'esito è positivo – sarà l'Agenzia ad emettere il certificato di conformità, anche se l'ADM può riservarsi il diritto di chiedere modifiche, revisioni o integrazioni.

Un vero e proprio gioco di squadra tra ADM e Sogei, soprattutto nella prima fase del nuovo regolamento, dove gli organismi manterranno un dialogo aperto durante i vari processi di verifica.

Restano però da chiarire alcune questioni fondamentali relative alle domande della moltitudine degli operatori del gioco da casinò.

In primis, nonostante si sia ancora in attesa della pubblicazione di una nuova circolare in merito da parte dell'Agenzia – con la finalità di illustrare agli addetti ai lavori tutte le novità relative al nuovo iter di omologazione - occorre considerare un punto fondamentale.

Il sistema già esistente, utilizzato sia per le VLT che per le slot giochi, è ben noto ai provider e ai concessionari.

Tuttavia, le imprese di gestione ed i produttori di giochi di puro intrattenimento, non hanno avuto in passato l'occasione di cimentarsi in pratiche simili prima d'ora e quindi è fonte di nuova preoccupazione. In effetti, nessuno desidera commettere errori e incorrere in sanzioni.

Il discorso delle omologhe "light" per gli apparecchi senza parti elettroniche

Fra i punti ancora da chiarire, ci sono alcuni argomenti delicati: come quello delle cosiddette omologhe "light".
Infatti, dall'incontro recente fra le parti è emersa l'intenzione di introdurre una procedura differenziata per alcune tipologie di dispositivi, fatta solo dall'analisi della documentazione e dall'ispezione visiva dei giochi.
Stiamo parlando esclusivamente di apparecchi meccanici, ovvero senza parti elettroniche come biliardo e calcetto.
Anche i non addetti ai lavori, possono comprendere che questi giochi hanno una minore complessità.

L'omologazione dei giochi per i dispositivi con componenti elettroniche

Per quanto invece riguarda i giochi con parti elettroniche come software di gioco e altro, saranno necessari passaggi ulteriori.
Una differenziazione di trattamento, quindi, rispetto alle varie tipologie di gioco esistente.
In questo caso, la verifica di conformità sarà estesa a più livelli, sempre partendo dall'esame accurato della documentazione.
Dopo tale valutazione saranno improntati differenti criteri di omologazione. Gli organismi deputati avranno il compito di capire quali parametri includere, in base delle indicazioni della nuova normativa.

Cosa succede ai dispositivi di gioco già attivi e funzionanti?

I dispositivi che sono attualmente in funzione, dovranno semplicemente produrre l'autocertificazione a garanzia dell'utilizzo, a partire dal 2022, ma ovviamente dovranno essere conformi alle specifiche di ADM. Per questo, occorre comunque esaminare attentamente la tipologia di gioco e agire di conseguenza.

Quando partirà la nuova procedura di omologazione?

Il nuovo iter di omologazione dovrebbe essere in vigore già a novembre.
Per ora non sono previsti slittamenti come vorrebbero gli addetti ai lavori che mostrano una certa perplessità e preoccupazione.
Con tutta probabilità continueranno a chiedere una proroga dell'attuale regolamento nei prossimi mesi, a garanzia di salvaguardia dell'attuale offerta di macchine esistente sul mercato.

Quali sono i nodi cruciali da sciogliere in relazione alle nuove procedure di omologazione?

A qualche giorno dal vertice tra ADM ed i laboratori, esistono nodi cruciali ancora da sciogliere.

Quanto costerà l'omologazione più rapida? Per i produttori, o per i distributori dei dispositivi di gioco, è fondamentale sapere – meglio se in anticipo – se i costi saranno contenuti in modo da rendere il dispositivo di gioco sostenibile sul mercato.
Solo dopo aver scoperto i costi, si potrà capire se saranno necessari rincari dei dispositivi di gioco e di quale importo.
Per ora è un quesito al quale è impossibile rispondere, senza avere i dettagli delle procedure e di tutta la normativa.

ADM dovrà rendere pubblici i costi delle varie certificazioni dei dispositivi di gioco, mentre gli enti certificatori dovranno improntare nuovi tariffari per le procedure di omologa.
Tuttavia, per ora non si può fare senza avere a disposizione l'entità di ogni singola tipologia di processo. Senza questi dettagli, non sarà possibile ottenere un calmieramento dei prezzi richiesto dalle rappresentanze delle categorie.

Concludendo

Allo stato attuale non sappiamo ancora se l'omologazione sarà per un esemplare di modello di un determinato gioco, oppure una procedura, e di conseguenza un costo di certificato per ogni singolo esemplare di ogni singolo gioco.
Inoltre, il costo di un certificato per un calcetto sarà uguale o differente a quello di un simulatore virtuale?
Non è ancora chiaro se sarà possibile avere una soluzione "light" almeno relativa ad alcuni apparecchi dal funzionamento semplice e dalla minore redditività.

Forse, l'aspetto più importante è che i prezzi non sono fatti solo dall'ente regolatore, ma tutte le richieste dell'Agenzia scaturiscono dalle esigenze di cassa del governo e dalle indicazioni del Mef (Ministero Economia e Finanze).
Per ora, stiamo ad aspettare le decisioni sulle sorti dell'industria del gioco e quella del gioco per puro intrattenimento.


Redatto da: Armando Maniscalzi

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