Scommesse Sportive: Quando Sono Considerate Illegali?

Alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto i calciatori Fagioli, Zaniolo e Tonali nel caso delle puntate su piattaforme online illegittime, è utile fare un po’ di chiarezza sulla questione della legalità del betting in Italia.
In effetti, per i reati a loro contestati, gli atleti sono indagati dalla Procura di Torino e a rischio di pesanti squalifiche fino ai tre anni da parte della giustizia sportiva.

Partiamo con il precisare che il quadro giuridico limita le attività di gambling, esclusivamente a ciò che è stato esplicitamente autorizzato dal governo italiano. In questo articolo parliamo di scommesse sportive: quando sono considerate illegali?

I principi cardine della legalità nelle scommesse

Il principio fondamentale per cui ogni attività di scommessa debba essere esercitata nel quadro della normativa vigente, è la guida della nostra comprensione dei rischi associati alle pratiche che comportano lo scambio di denaro e dipendono principalmente dal caso.

Quando le puntate sportive entrano nel territorio illegale?

Ai sensi dell'articolo 721 del Codice Penale, il gioco comprende ambiti in cui l'obiettivo primario è il guadagno economico e il risultato dipende in gran parte o interamente dal caso, piuttosto che dall'abilità del partecipante.
Più volte abbiamo sottolineato che concretamente, slot da Bar, Gratta e Vinci come il Miliardario Mega, Bingo o Lotterie, dipendono esclusivamente dalla casualità.

Le scommesse sportive sono considerate una forma di gioco da casinò?

Indubbiamente, le puntate sportive rientrano esattamente nell’ambito dei casinò games poiché comportano intrinsecamente un elemento casuale e precario, con risultati del tutto scollegati dalle azioni dello scommettitore. Le scommesse sportive non sono illegali quando sono ufficialmente regolamentate dal governo.

Come previsto dalla legge italiana, l'organizzazione e lo svolgimento di giochi che implicano una posta in denaro e che comportano una qualche forma di profitto sono riservati esclusivamente al controllo statale, poiché sostanzialmente lo Stato detiene il monopolio sulle attività di gioco.

Alla luce di ciò, le giocate sportive sono legittime quando sono gestite dallo Stato, in particolare dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM, già AAMS). Ad esempio sono effettuabili scommesse sui siti che hanno licenza ADM e offerte comparabili.

Quando una scommessa sportiva è considerata illegale?

In tutti gli altri casi entrano in gioco le sanzioni esplicitamente previste dalla legge per le puntate clandestine (cioè illegali). Coloro che partecipano a competizioni, giochi o puntate organizzate e riservate allo Stato o ad altri enti autorizzati rischiano la reclusione fino a tre mesi o multe da 51 a 516 euro.
Effettuare scommesse sportive su siti esteri, anche se provenienti da paesi in cui il gambling è legale, costituisce un reato ai sensi della legge.

Memorandum per i giocatori

In questa sede abbiamo brevemente illustrato la questione delle scommesse sportive: quando sono considerate illegali?
In conformità alle disposizioni di legge, solo i siti web approvati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno l'autorità legale per facilitare le attività di betting.

Resta pertanto competenza dell'ADM, anche nell'ambito delle piattaforme online, rilasciare licenze per l'esercizio del gambling agli operatori che soddisfano determinati criteri.

Ciò implica che le giocate sportive su siti stranieri sono consentite solo se hanno ottenuto la licenza dell'ADM. In estrema sintesi, qualsiasi forma di betting rimane sotto il controllo statale e il gioco online non fa eccezione a questa regola.

Perciò occorre fare sempre molta attenzione quando si scommette online e rivolgersi solamente ai siti con regolare concessione.
Non solo per agire nella legalità, ma anche per evitare frodi, riciclaggio di denaro e operare a contrasto delle attività criminali.

Redatto da: Armando Maniscalzi