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Delega per la Riforma Fiscale: Previsti Emendamenti Settore Gioco Pubblico

Delega per la Riforma Fiscale: Previsti Emendamenti Settore Gioco Pubblico

Riforma Fiscale Delega 2023


Le prime anticipazioni sul disegno di legge di revisione fiscale rivelano che la Camera dei Deputati ha assistito all'introduzione di emendamenti al disegno di legge delega per l'attuazione della riforma fiscale, con alcuni provvedimenti che affrontano specificamente le questioni relative al gioco pubblico e problematico.

Il noto Disegno di legge delega sul fisco ha rilevato un totale di 639 proposte di emendamento, di cui 210 provenienti dai partiti di maggioranza. In particolare, Fratelli d'Italia ha contribuito con 50 proposte, la Lega ne ha presentate 70 e Forza Italia
In questo articolo parleremo di Delega per la Riforma fiscale: previsti emendamenti settore gioco pubblico, poiché alcuni di queste riforme, come riportato da Agimeg, riguardano questo settore che è formato anche dai siti legali con licenza ADM che hanno servizi comparabili dagli utenti.


Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


L’attenzione all’articolo 13

Sono momenti importanti alla Camera dei Deputati: l'avanzamento del disegno di legge delega per la riforma fiscale, pone particolare attenzione all'articolo 13, che prevede il tanto atteso riordino del gioco da casinò pubblico.
Il 26 maggio scorso è infatti scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge, che sarà sottoposto al vaglio della Commissione Finanze prima di essere portato all'attenzione dell'Assemblea.
Vediamo assieme le proposte dei principali partiti.

Emendamenti Forza Italia

Forza Italia ha presentato quattro proposte di emendamento relative al riordino del settore dei giochi da casinò di cui all'art. 13.
Mulè suggerisce l'introduzione di misure di riordino, basate su principi di semplicità e trasparenza, relative alle procedure di importazione, commercializzazione e installazione degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro.
Tali procedure si baserebbero su un'autovalutazione tecnica certificata, che garantisca il rispetto degli standard tecnici richiesti.

Rubano propone di inserire tra i principi e i criteri guida della riorganizzazione forme di comunicazione per il gioco da casinò legale che diano priorità alla tutela dei soggetti vulnerabili.
Inoltre, Cattaneo presenta due proposte di emendamento. La prima sottolinea l'importanza di mantenere una distribuzione equilibrata delle opportunitĂ  di gioco fisico nelle diverse regioni per evitare la concentrazione o l'assenza di prodotti di gioco pubblico in alcune aree.

La seconda proposta di emendamento suggerisce di sostituire specifiche sezioni del comma 2, lettera l), al fine di chiarire le competenze in materia, come definite negli articoli 16, 86 e 88 del Testo Unico.

Di conseguenza, la lettera l) verrebbe rivista come segue: “revisione e semplificazione della disciplina delle licenze di gioco, ivi compreso il divieto di rilasciare licenze in ambiti territoriali diversi da quelli destinati alle sale da gioco, ai punti di vendita dei giochi e all'installazione degli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a), del citato testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931.
Tale revisione non interferirebbe con le relative competenze di cui agli articoli 16, 86 e 88 del medesimo Testo Unico”.

Emendamenti PD

Tra i suggerimenti presentati c'è la proposta di Stefano Vaccari, deputato del Partito Democratico, che chiede una maggiore disponibilità di informazioni sulla distribuzione geografica, la raccolta, la spesa e la tassazione relative alle attività di gioco.
Questi dati dovrebbero essere facilmente accessibili alle organizzazioni pubbliche e private impegnate in iniziative di prevenzione e cura delle dipendenze e della ludopatia.

Il deputato D'Alfonso del Partito Democratico propone invece una modifica al paragrafo 1, suggerendo di sostituire l'espressione “del bilanciamento degli interessi pubblici generali in materia di salute” con “della considerazione da parte del Tesoro del regolare flusso del carico fiscale sui giochi” per dare priorità alla tutela degli interessi pubblici generali in materia di salute.
Di conseguenza, al paragrafo 2, punto (b), si raccomanda di aggiungere alla fine la frase “come le scuole e altre strutture frequentate da individui vulnerabili”.

Lega, Fratelli d’Italia e MS5

La Lega, guidata da Benvenuto, ha presentato una proposta identica a quella presentata da Cattaneo (FI), sottolineando l'importanza di raggiungere una “equa distribuzione degli esercizi fisici di gioco d'azzardo” per evitare la nascita di regioni con una totale assenza o un'eccessiva concentrazione di offerta di gioco pubblico.

Andrea De Bertoldi del partito FdI ha proposto una modifica relativa all'industria del gioco da casinò. In particolare, ha presentato un emendamento al paragrafo 2(h) che raccomanda un'integrazione.
L'aggiunta suggerita recita come segue: le regioni e gli enti locali dovrebbero essere coinvolti nella condivisione delle entrate statali o delle entrate generate dalle concessioni. Questo coinvolgimento può essere facilitato attraverso diversi metodi di compensazione, come trasferimenti e finanziamenti statali.
Inoltre, una parte delle multe raccolte attraverso le ispezioni condotte dalle forze dell'ordine locali dovrebbe essere assegnata al rispettivo comune.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato diversi emendamenti alla delega fiscale. Quartini e altri proponenti hanno presentato sette proposte distinte, che comprendono le seguenti richieste.
L'estensione dei requisiti legislativi antimafia a tutti i partner contrattuali dei concessionari. Questa estensione rispecchierebbe le norme che regolano i subappalti di lavori e forniture alla Pubblica Amministrazione. Il termine “partner contrattuali” comprende tutti i soggetti imprenditoriali concorrenti coinvolti nella cosiddetta filiera.

Altra richiesta è la riorganizzazione delle reti di gioco a distanza e fisiche per consolidare l'offerta in un numero ridotto di sale specializzate. Queste sedi dovrebbero aderire a specifici parametri di sicurezza e controllo oggettivi e soggettivi.
L'implementazione di controlli preventivi sul personale impiegato dalle entitĂ  della catena di fornitura coinvolte nelle offerte di gioco autorizzate.
Ciò comporterebbe la creazione di registri speciali e criteri di ammissione/esclusione, con particolare attenzione ai requisiti di età e alla presenza di condanne penali o restrizioni della libertà personale.

Sulla base di informazioni ottenute da fonti ufficiali, è stato riferito che il Governo ha fissato scadenze specifiche per la Delega fiscale. L'obiettivo è ottenere l'approvazione della delega alla Camera entro giugno e al Senato entro metà luglio. Rispettando questa tempistica, l'attuazione della delega potrebbe avvenire entro l'anno in corso.


Redatto da: Armando Maniscalzi

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