spike logo small

/

Giochi: nel Lazio Nuove Regole e Obblighi per Titolari e Clienti

Giochi: nel Lazio Nuove Regole e Obblighi per Titolari e Clienti

Modifica Legge Lazio


Lo scorso 13 gennaio nella regione Lazio, sono entrate in vigore delle regole abbastanza ostiche, seppur nell’intento di tutelare gli scommettitori dai rischi della ludopatia. Infatti, da questa data, è stato introdotto l’obbligo di dare uno stop ogni 30 minuti, per almeno 5.

Insomma, allo scadere di ogni mezz’ora, nei locali si sentirà un segnale acustico, oltre alla presenza di segnaletica e orologi, a ricordare di stoppare le proprie sessioni di gioco.
Nello specifico, ogni attività di scommessa con apparecchio d’azzardo dovrà essere ridotta nella frequenza delle singole puntate e occorrerà suddividere lo spazio dedicato ai cabinati dalla restante struttura.
Poi, sarà necessario disporre una distanza minima fra gli apparecchi e dare garanzia di stop obbligatorio di cinque minuti dalle attività di scommessa, ogni trenta minuti consecutivi da parte di un singolo utente.

Chissà se una tale direttiva non venga applicata in futuro anche al gioco a distanza nei siti legali ADM dai servizi comparabili.


Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


Le modifiche della LR Lazio 5/13 introdotte dalla Legge Regionale 11 agosto 2022 n. 16

Sembra strano, ma questo provvedimento rientra nella modifica della legge regionale n. 5 del 2013 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico” a contrasto, quindi dei comportamenti problematici legati al gambling.
Tali rettifiche alla legge regionale in questione, sono state in realtà approvate la scorsa estate (agosto 2022). Ma tuttavia sono cogenti, quindi obbligatorie, soltanto dalla scorsa settimana.

La nuova normativa, approvata nel silenzio generale, prevede fra l’altro adempimenti sia per i titolari di bar o altri esercizi commerciali, in cui siano presenti apparecchi e cabinati di slot machine e giochi da casinò.

Ecco quanto si apprende dal testo del provvedimento:

“Per quanto concerne, il punto 3), contenuto nel nuovo art. 4, comma 1, lett. b) riguardante la “pausa obbligatoria di cinque minuti delle operazioni di gioco ogni trenta minuti consecutivi di utilizzo dell’apparecchio di gioco da parte del singolo cliente”, da intendersi come prescrizione volta a interrompere l’eventuale l’immersione compulsiva nel gioco con perdita del controllo cognitivo e razionale dello scorrere del tempo, si ritiene che tale limitazione trovi adeguata applicazione attraverso l’adozione delle seguenti misure:

  1. Collocazione di un orologio di diametro non inferiore a cm. 35 ogni n. 3 videoterminali purché rientri nel raggio visivo di ogni giocatore che utilizza tali apparecchi;

  2. Collocazione di un cartello di formato minimo di cm 100X70 (vedi mod. allegato) che indichi la prescrizione dell’interruzione del gioco per 5 min. ogni 30 min. di gioco, nonché le ragioni di tutela della salute individuale alla base di tale prescrizione. Si specifica che in tale cartello ogni esercente dovrà inserire il riferimento telefonico dell’Unità Operativa Dipendenze Patologiche dell’ASL competente per territorio rispetto all’ubicazione dell’esercizio commerciale;

  3. Installazione di un sistema di diffusione sonora dove un segnale acustico è seguito da un messaggio vocale programmato ogni trenta minuti, preregistrato, dal seguente contenuto: “si ricorda ai signori clienti di fare una pausa di 5 minuti ogni 30 minuti di gioco”, al fine di scandire lo scorrere del tempo ed evitare che i giocatori perdano un riferimento temporale reale (*)”.

La strana abolizione del limite di 500 metri di distanza per macchinette e videoslot

Ma fra tutte le novità, una in particolare non sembra realmente uno strumento per contrastare o fare prevenzione del gioco problematico ed in realtà rende perplessi.
Parliamo dell’abolizione del limite di 500 metri di distanza per la possibile installazione di cabinati videoslot e videolottery negli esercizi commerciali.
Un provvedimento con la natura di funzione “protettiva” nei confronti dei soggetti più fragili o a rischio, quando ci si trova nei pressi di scuole, ospedali o altri luoghi di aggregazione.

Insomma, la modifica alla legge sul GAP del Lazio 2023, rende possibile per le attività già in essere (esercizi commerciali e sale slot) il decadimento del divieto di 500 metri di distanza.
Mentre per quanto concerne le nuove attività la regola della lontananza è fissata a 250 metri di “rispetto”.

Una modifica, questa, che anziché contrastare, sembra incentivare il gambling e possibili comportamenti a rischio in soggetti immaturi o potenzialmente fragili. E probabilmente incapaci di gestire questo passatempo senza pericoli, poiché sprovvisti delle risorse psicologiche necessarie.

Le dichiarazioni del presidente di SAPAR

Domenico Distante - presidente dell’Associazione Nazionale Gestori Gioco di Stato (SAPAR), ha così commentato ad AGIMEG l’intera modifica della legge regionale del Lazio:
“Si tratta dell’ennesimo intervento senza senso e che va a colpire una categoria già vessata e che a fatica tenta di rialzarsi dopo quasi due anni di chiusura delle attività.
Questa nuova imposizione di strumenti per il controllo della ludopatia ricorda molto la questione del distanziometro imposto in alcune regioni.
L’Istituto Superiore di Sanità, il massimo organo statale in tema di salute pubblica, con la più dettagliata indagine sul gioco ha dimostrato come il distanziometro non solo non serva per il controllo del fenomeno della ludopatia, ma addirittura che lo favorisca. Se poi consideriamo che con le slot online si possono praticare tutti i tipi di scommesse, allora appare evidente l’inutilità di un tale intervento. Lo stesso vale per quanto riportato nella circolare della Regione Lazio.

Non saranno certo orologi o sirene ad impedire il gioco compulsivo, ma piuttosto la preparazione e l’intervento del personale addetto, formato proprio per impedire eccessi di qualsiasi tipo. Insomma una imposizione di nuovi ed inutili costi, con pochissimo tempo per mettersi in regola.
Spero che le autorità addette ai controlli diano il tempo necessario alle aziende per adeguarsi a quanto previsto dalla Circolare, evitando sanzioni che nel caso sarebbero subito impugnate e portate in Tribunale. Di fondo c’è sempre il problema della scarsa conoscenza del settore che porta a fare confusione, come anche nel caso della Regione Lazio che ha emanato una serie di misure che equiparano i comma 6 ai comma 7”.

Pensieri finali

In diverse regioni abbiamo assistito a una ristrutturazione del regolamento, come con la legge di Trento. Per quanto riguarda il Lazio, tutto l’impianto del nuovo provvedimento, sembra di difficile attuazione, soprattutto per i titolari che dovendo lavorare a contatto con il pubblico potrebbero trovarsi di fronte a clienti poco volenterosi o rispettosi dei nuovi limiti.
Nondimeno, sembra che la categoria degli esercenti già colpita dagli ultimi anni segnati dalla crisi pandemica, così come i clienti delle sale slot, possano rischiare multe salate in caso di violazione delle nuove direttive.

Ricordiamo ai nostri lettori di giocare in modo responsabile, senza esagerazioni.


Redatto da: Armando Maniscalzi

adm logo

Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica - Consulta le probabilità di vincita www.adm.gov.it


Slot Online in Italia

Copyright ©2024 www.spikeslot.com

DMCA SPIKESlot.com

Giochi di slot machine gratuiti

Sitemap