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Nuove Tasse? La Risposta dal Palazzo dell'Informazione

Nuove Tasse? La Risposta dal Palazzo dell'Informazione

Tassazione Gioco


Sono anni difficili, la crisi di Governo che sta vivendo l’Italia, la pandemia, una guerra in corso alle porte dell’Europa più occidentale, ci lasciano basiti.
E di fronte a tutta questa complessità, ci si chiede dunque se si possa tassare ancora di più l’intrattenimento degli italiani, soprattutto quello del gioco con soldi veri.

Ebbene, è arrivata la risposta del sottosegretario al Ministero dell’Economia con delega al gioco.
Federico Freni non si è fatto desiderare, ha dichiarato infatti che è totalmente escluso che il gioco possa subire ulteriori tasse per supportare così altri comparti.

Le dichiarazioni si susseguono in un botta e risposta con chi vorrebbe invece una tassazione più amara dopo le ultime normative che già aveva rialzato il prelievo erariale.
Eppure - ribadisce Freni - che non potrebbe di certo tassare l’unico settore che non ha ricevuto nessun aiuto negli ultimi anni.

Del resto, a pensarci continua: “Con quale faccia vado da un concessionario di Bingo e gli dico che lo tasso, dopo che non ha ricevuto un centesimo dai ristori”?

Le autonomie regionali richiedono una tassazione maggiore: la risposta di Freni non si lascia aspettare

Il sottosegretario ha affermato che è giusto che le Regioni cerchino delle risposte sulla questione della territorialità.
Però afferma che: “Se io ho la cura comparto industriale, come quello del gioco, non posso ignorare che ad Aosta si gioca in modo diverso rispetto a Torino, o a Roma o a Palermo.”

Inoltre, asserisce che è corretto continuare nella tutela della legalità, nel supportare i territori con le loro diverse implicazioni e soprattutto vigilare su chi è più soggetto alla dipendenza.
Freni informa anche che sono state presentati al Governo documentazioni e la legge delega in modo che l’Italia possa avere una norma degna di un Paese civile.

Sul gioco - ci dice - che è un settore molto importante per il Paese e come tale è ricco di pregi e difetti e vanno applicate ovviamente le dinamiche industriali.

Concludendo

È importante dunque per il sottosegretario che il gioco venga tassato, ma nei giusti termini e soprattutto considerandone tutte le caratteristiche.
Rispetto ad altri settori, è un settore intrattenitivo che è stato molto svantaggiato negli ultimi anni, nonostante la sua crescita.

Dobbiamo però considerare anche le sale slot, le sale Bingo e tutti quelli che hanno subito nonostante il settore profittevole, moltissime perdite.
Diversamente è andata ovviamente per i casinò online e per il settore iGaming, realtà con tassazioni elevate, soprattutto dopo il giro di vite giustamente imposto dal Decreto Dignità.

È sempre molto importante dunque supportare chi si esprime a livello creativo fornendo giochi sempre più all’avanguardia sia a titolo gratuito che con soldi veri.
Ma bisogna pretenderne la legalità. Il nostro consiglio dunque è quello di tutelarsi e giocare sempre in casinò legali dove sono ben chiare e trasparenti le informazioni sui servizi.


Il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
Gioca responsabilmente.


Giocare in un casinò digitale legale vuol dire poter creare un proprio conto soltanto se si è maggiorenni e quindi non supportare chi illecitamente potrebbe appropriarsi dei nostri dati sensibili.
Infatti, nei portali di gioco legali, inserire il proprio documento di identità al fine di verificare l’effettivo compimento della maggiore età.


Redatto da: Marta Pozzettino

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Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica - Consulta le probabilità di vincita www.adm.gov.it


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