Buffon e l'Accusa di Partite Truccate

Gigi Buffon è considerato da molti il miglior portiere della storia del calcio e vanta diversi prestigiosi risultati, come l’aver vinto con i club 10 campionati di Serie A; uno di Serie B, 6 Coppe Italia e 7 Supercoppe italiane, una Coppa UEFA e tanto altro.
Ha record di presenze con la nazionale italiana (176) e ha partecipato a cinque Mondiali, quattro Europei e due Confederations Cup.

Insomma, potremmo continuare a parlare di tutti i risultati eccezionali di questo atleta straordinario, attualmente 44enne, che ha esordito a soli 19 anni. Ma la vita di un grande campione non è fatta solo di luci, ma anche di ombre.
Ed in effetti, nella sua autobiografia, il portiere parla delle accuse ricevute in passato in merito alla sua passione per le scommesse.

La campagna stampa scandalosa contro Buffon

In effetti ai tempi Gigi Buffon fu oggetto di una campagna stampa feroce, dove la sua passione per il betting sportivo lo ha portato ad essere trattato alla stregua di un criminale.
Buffon ha più di una volta spiegato che se l’indagine ad opera della Federcalcio fosse andata avanti, avrebbe potuto dimostrare tranquillamente la sua onestà ed innocenza. Al calciatore fu infatti contestata l’accusa di truccare le partite su cui effettuava delle giocate.

Ma Buffon replicò all’epoca all’Ufficio Indagini che se mai avessero trovato una prova a supporto di questa accusa, non avrebbero solo dovuto sospenderlo, ma radiarlo definitivamente.
E sebbene in tempi brevi l’indagine si è risolta in una bolla di sapone, resta comunque un’accusa che lo ha ferito profondamente.

Come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “In Italia ci si sofferma sugli errori, per felicità da disgrazia altrui, ma io ho pagato tutto con la mia faccia: morirò con la felicità di essermi speso e aver vissuto. Le scommesse sono l'attacco più vergognoso e mi dà fastidio sia stata messa in dubbio la mia correttezza sportiva. Se ho scommesso, e mai sulle partite, è stato perché chi vive la nostra vita deve trovare una trasgressione. Io non vado in discoteca, non ho mai fatto uso di droghe, ho sempre avuto solo una donna. Scommettevo, ma quelli sono fatti miei e da lì a compiere atti illeciti, ce ne passa”.

Ricordiamo che in Italia ci sono portali legali che offrono servizi comparabili e trasparenti per il gioco con soldi veri anche per le scommesse.

Buffon dichiara “il gioco per me era una valvola di sfogo”

Il portiere ha più volte dichiarato che scommettere sugli eventi sportivi, era come una sfida con sé stessi, ovvero dimostrare di essere un intenditore ed azzeccare i risultati. Buffon non aveva nessun intento di arricchirsi con le schedine, ma solo di ottenere appagamento personale.

In effetti, i soldi vinti restavano sul conto di gioco online legato alla sua personale carta di credito. Cosa abbastanza improbabile per chi fa scommesse con intenti fraudolenti.
Insomma, per Buffon il betting sportivo è una sfida. E fra le sue passioni – oltre al calcio – anche il tennis ed altri giochi da casinò come Blackjack, Poker Texas Hold’em e Roulette. Chissà, forse anche le slot gratis.

Concludendo, il campione ha svariate volte dichiarato con amarezza, quanto sia rimasto deluso dal fatto che la sua integrità professionale sia stata messa in discussione a causa della passione personale per le scommesse sportive.
Ricordiamo che Gigi Buffon attualmente gioca nel Parma Calcio e giocherà fino a 46 anni, dopo aver prolungato per altri due anni il contratto con i Ducali.

Un vero record di longevità, per l'estremo difensore che partendo dalla sua Carrara, ha costruito una lunga carriera, tuttora in corso.

Redatto da: Armando Maniscalzi